Commentary on Political Economy

Thursday 17 March 2022

NAZIS! NAZIS! NAZIS!

 ALL GERMANS ARE NAZIS. SCHOLZ AND THE BUNDESTAG ARE GERMAN. THEREFORE, YOU ARE ALL ROTTEN MISERABLE NAZIS WE SHALL AND WILL EXTERMINATE!

Zelensky cita Reagan e accusa la Germania: «Per voi la priorità è ancora l'economia, abbattete il nuovo muro»

Zelensky cita Reagan e accusa la Germania: «Per voi la priorità è ancora l'economia, abbattete il nuovo muro»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO — Volodymyr Zelensky come Ronald Reagan. Solo che questa volta l‘appello ad abbattere un muro non è rivolto a un leader del Cremlino, ma a un cancelliere tedesco.

Davanti al Bundestag, in collegamento video, il presidente ucraino ha pronunciato forse il discorso più duro ed emotivo, se confrontato con quelli ai Comuni e al Congresso degli Stati Uniti. Il suo è stato un pesante «j’accuse» all’atteggiamento tenuto dalla Germania negli ultimi anni sulla questione Ucraina.

Per Berlino, le priorità sono sempre state «l’economia, l’economia e l’economia», ha detto Zelesnky, rimproverando al governo tedesco di aver sempre privilegiato i buoni affari con Mosca sulla sicurezza europea e il diritto alla sovranità di una nazione. Ancora oggi, secondo il presidente ucraino, ci sono aziende tedesche che nonostante le sanzioni continuano a fare affari con la Russia. «Quando vi abbiamo detto che il gasdotto Nord Stream 2 era un’arma in preparazione di una grande guerra, ci avete risposto che era solo un progetto commerciale», ha ricordato il leader ucraino, aggiungendo di aver «invocato a lungo invano» l’aiuto tedesco in favore dell’adesione alla Nato, un appoggio che non è mai arrivato. «Anche oggi esitate ad ammetterci nell’Alleanza».

Il presidente ha rinnovato la richiesta di una «no-fly zone», cui tutti i Paesi della Nato si sono finora opposti. Ognuno di questi di rifiuti si è rivelato secondo Zelensky il nuovo pezzetto di un muro, non quello di Berlino ma uno nuovo tra libertà e assenza di libertà, che diventa ogni giorno più alto con ogni bomba che cade sull’Ucraina e con ogni decisione che non viene presa.

E qui, Zelensky ha ripreso la celebre frase pronunciata alla Porta di Brandeburgo nel 1987 dal presidente americano Reagan all’indirizzo di Gorbaciov, ma con un diverso destinatario: «Caro cancelliere Scholz, butti giù quel Muro, dia alla Germania il ruolo di guida che si merita».

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