Commentary on Political Economy

Saturday 16 December 2023

EUROPEAN COWARDS ARE "TIRED OF WAR"! SAY WHAT!?

 

Non evochiamo l’alibi della stanchezza

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A quasi tre mesi dall’attacco di Hamas a Israele e dai bombardamenti di Netanyahu, la guerra in Ucraina è passata in secondo piano: inizia a serpeggiare una sorta di stanchezza occidentale per le sorti di quel Paese invaso da Putin? È la stessa premier Giorgia Meloni ad ammettere di essere consapevole «della stanchezza che c’è nelle nostre opinioni pubbliche e che nessuno ha mai negato», anche se Italia, Francia e Spagna (a differenza di Germania e Usa) non hanno mai fatto grandi sforzi economici per sostenere la resistenza ucraina.

Suona quasi immorale evocare la stanchezza dell’opinione pubblica: il nostro affaticamento può riguardare il rincaro delle bollette di luce e gas, ma può essere paragonato al logoramento di chi, giorno e notte, combatte e muore per non arrendersi a un criminale? Di questo presunto disfattismo si sono serviti i nostri finti pacifisti per dipingere come grande stratega l’uomo che ha distrutto le infrastrutture civili, che ha preso per fame e per freddo una popolazione inermeBisognava arrendersi subito, consegnargli tutta l’Ucraina ed evitare così tanti morti innocenti! Ma cedere l’Ucraina significherebbe permettere a Putin di farsi gioco dell’Occidente, di indebolire l’Europa e la Nato, di riproporre il mito zarista di un nuovo impero russo, dove stanchezza vorrà dire non poter respirare con l’anima.

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